Tax Credit Autotrasporti: alcuni chiarimenti

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In questo articolo facciamo un po’ di chiarezza sul Tax Credit dell’Autotrasporto, grazie ad alcune Faq che sono state pubblicate dal Ministero delle Infrastrutture e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Prima di approfondire, chiariamo che il provvedimento riguarda le imprese che operano o hanno sede legale in Italia e che esercitano attività di autotrasporto tramite veicoli di massa pari o superiore a 7,5 tonnellate e con categoria motore almeno Euro 5.

Le FAQ per il Tax Credit Autotrasporti

Il primo chiarimento riguarda i mezzi che sono stati ritargati in una data precedente alla fattura, ma la fattura d’acquisto gasolio riporta la vecchia data. In questo caso nel file targa andrà indicata quella inserita in fattura. Per quanto concerne i contratti di noleggio è stato stabilito che nel ristoro in esame va presentata la registrazione dei contratti al fine di poter eseguire controlli sulle targhe inserite ed in particolare per targhe estere, soprattutto se i contratti sono stipulati con società estere per poter accertare l’effettiva validità del contratto nel periodo 1° gennaio – 31 marzo 2022, oggetto di ristoro.

Ad ogni modo il sistema non stabilisce controlli di garanzia per validare la correttezza della domanda inserita. Lo stato dell’istanza può essere consultata in qualsiasi momento nell’area riservata dell’utente.

Estensione e denominazione file sulla piattaforma

Infine qual è la tipologia di file ammessi in allegato dalla piattaforma? In base alle Faq, tali file devono avere queste estionsioni e questi nomi: fatture.csv e targhe.csv. Tuttavia, la presentazione del portale Indica che i file da allegare devono essere Fatture_P.IVA/CF.csv e Targhe_P.IVA/CF.csv.

In merito, l’ADM e il MIMS precisano che “la denominazione Fatture_P.IVA/CF.csv e Targhe_P.IVA/CF.csv è un suggerimento per chi deve registrare più istanze di credito. In pratica, una diversa denominazione può essere utile per evitare di caricare file di una società sulla istanza di un’altra con il conseguente rigetto delle istanze stesse. Ovviamente lo “/” indica alternativamente e non entrambi, la PIVA o il CF di persona giuridica. Nel nome dei file non si può utilizzare il simbolo“/”.”

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