Scende il limite per i pagamenti in contanti, ma ci sono eccezioni

limite pagamenti in contanti 1000 euro

Mille e non più mille. Secondo la leggenda, il terrore del millennio spaventò tutta l’umanità che corse a rifugiarsi e a chiudersi nei monasteri per chiedere perdono. Fortunatamente il mondo non è finito, ma oggi 1000 in contanti possono spaventare un bel po’ i tuoi conti. E soprattutto possono costare una multa salata! Dal 1 gennaio, infatti, è entrata in vigore la normativa che vieta il versamento di questa somma cash per l’acquisto di beni, prodotti e servizi. Per la precisione il limite è fissato a 999.50 euro. Ma, attenzione, ci sono dei doverosi chiarimenti da fare.

Sanzioni e chiarimenti sul frazionamento

La prima osservazione da fare riguarda la sanzione prevista per i trasgressori. La multa oscilla dai 3000 ai 5000 euro, ma per gli importi superiori ai 250000 euro la stessa sanzione è quintuplicata rispetto al minimo e al massimo. A prima vista sembra tutto molto semplice: stabilito il limite il resto è naturale. A ben guardare, però, ci sono degli ulteriori chiarimenti: i 999.50 euro riguardano qualsiasi ambito di applicazione, pertanto il blocco è impostato per qualsiasi trasferimento in contante. Sì, non solo per un acquisto che stai per fare, ma anche se stai per spedire un po’ di soldi a tuo figlio che studia all’estero non puoi eccedere.

Ma attenzione, c’è sempre la possibilità del frazionamento. É ancora possibile acquistare in contanti a rate ricorrendo propri a questo sistema. In pratica funziona così: devi acquistare un bene che costa 1500 euro. Puoi versare l’intera somma cash in 3 tranches da 500 euro. Tuttavia, questo pagamento frazionato è circoscritto in un periodo di tempo abbastanza limitato, ovvero 7 giorni. Quindi scaduta la settimana, l’operazione non è più regolare? In realtà, il burocratese della normativa aggiunge una cosa fondamentale: ferma restando la sussistenza dell’operazione frazionata quando ricorrano elementi per ritenerla tale. Tradotto: anche un pagamento frazionato e completato in un arco di tempo superiore ai 7 giorni potrebbe essere regolare.

Alcune prassi sono sicuramente esenti dal limite dei 7 giorni

Esatto, ci sono delle prassi e delle regole commerciali che non ammettono questa limitazione temporale. In pratica, se hai acquistato qualcosa da 1500 euro e hai firmato il contratto di vendita che stabilisce che il versamento in contanti è in 3 tranches e va saldato con fatture a 30,60 e 90 giorni, allora l’operazione è assolutamente regolare. Anche se non acquisti una “merce fisica”, ma un pacchetto turistico vale la stessa regola che tra l’altro è prassi da sempre, ovvero: versi un acconto in contante all’atto della prenotazione, paghi il resto in un secondo momento, anche se la somma dell’acconto più il saldo supera i fatidici 999,50 euro. Quindi, è tutto in regola. E puoi goderti il viaggio che hai sempre sognato senza timore di trovare una spiacevole sorpresa( la multa) al ritorno.

potrebbe interessarti...