A breve sarà completo in tutte le sue parti e sostituirà il format precedente. Di cosa si tratta? Del nuovo modello di dichiarazione Imu. La prima novità significativa riguarda la proroga della consegna delle dichiarazioni dal 30 giugno al 31 dicembre 2022. Ma procediamo con ordine e vediamo tutte le modifiche che interverranno.
Novità e Vecchi Problemi
Ciò che ha spinto all’adozione del nuovo modello di dichiarazione è stata la necessità di comunicare ai comuni le esenzioni fruite al tempo della pandemia per consentire alle istituzioni locali di caricare gli aiuti nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato. Proprio in virtù di questo nella sezione relativa ai dati degli immobili presenti sul modello, è stato inserita la casella da spuntare “Esenzione quadro temporaneo Aiuti di Stato”.
Tuttavia questo nuovo modello non risolverà le problematiche dei comuni. Anche perché si tratta dell’unica informazione richiesta e che, tra le altre cose, non specifica nè il settore di fruizione dell’aiuto nè l’ateco che sono imprescindibili per individuare l’attività e l’immobile.
Chi calcola l’importo?
Ma questa non l’unica mancanza. Per esempio non è indicato nemmeno l’importo dell’aiuto. L’onere di determinarlo ricadrà, quindi sui comuni. che dovranno quindi tenere conto delle esenzioni in base ai valori degli immobili dichiarati e alle aliquote per gli anni di imposta interessati.
Tra le esenzioni d’imposta non si deve dichiarare l’esenzione per l’abitazione principale. Come, già fatto in passato, si dovrà dichiarare l’immobile che si intende considerare abitazione principale in caso di nucleo familiare con più abitazioni nello stesso comune o in comuni diversi indicando nelle annotazioni che si tratta di scelta effettuata secondo l’articolo 1, comma 741, lett. b) della legge n. 160/2019 nella nuova formulazione promossa dal decreto Fisco-lavoro.