Ora è tutto chiarito. Non c’è più alcuna differenza: il superbonus 110% spetta anche a chi ha sostenuto spese per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici che sono stati connessi alla rete elettrica. Vediamo, però, cosa dice nel dettaglio la normativa.
Chiarimenti
Secondo il comma 5 dell’articolo 119 contenuto nel Decreto Rilancio l’agevolazione riguarda anche i nuovi investimenti. Lo chiarisce anche l’Agenzia delle Entrate che specifica a tal proposito che il superbonus è ammesso a patto che l’intervento sia in linea con quelli indicati in merito all’efficientamento energetico e alla prevenzione antisismica.
Dal momento che si tratta di un intervento “trainato”, resta inteso che l’installazione dell’impianto fotovoltaico nell’ambito di un intervento di “nuova costruzione”, ci sono delle ulteriori condizioni richieste dalla norma che vanno soddisfatte. Pertanto tale installazione deve essere effettuata“congiuntamente” alla realizzazione di uno degli interventi di efficienza energetica o antisismici di cui ai citati commi 1 e 4 dell’articolo 119.
Facciamo un esempio
Tutto quanto scritto nel paragrafo precedente può essere chiarito un esempio. Ammettiamo che l’impianto fotovoltaico sia stato installato successivamente all’accatastamento dell’edificio e, quindi, risulti essere posteriore all’intervento di coibentazione esterna: in questo caso le spese non possono essere ammesse al Superbonus, nemmeno quelle relative all’installazione del predetto impianto, dal momento che non è stato realizzato “congiuntamente” all’intervento di coibentazione.
Viceversa, se l’installazione dell’impianto fotovoltaico è stata eseguita congiuntamente al predetto intervento di coibentazione esterna, prima dell’accatastamento dell’edificio, e le date delle spese sostenute per l’installazione dell’impianto rientrano nell’arco di tempo individuato dalla data di inizio e dalla data di fine dei lavori di coibentazione, è possibile accedere al Superbonus esclusivamente per le spese inerenti all’impianto fotovoltaico.
