E’stato introdotto il credito di imposta per le commissioni dovute per i pagamenti elettronici. Per quanto riguarda la tax credit, questa è riconosciuta a favore delle imprese e degli esercenti di arte e professioni che hanno conseguito nel periodo in questione ricavi non superiori a 400.000 euro e nella misura del 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante Pos e che riguardano cessioni di beni e di prestazioni per servizi.
Quando si utilizza il credito di imposta?
Il credito di imposta si utilizza solo a compensazione e, ovviamente a partire dal mese successivo rispetto a quando è stata sostenuta la spesa. In sede di modello di Redditi, bisogna assolutamente dichiarare. L’utilizzo in compensazione del credito di imposta va indicato con il modello F24, sezione erario, importi a credito, codice tributo 6916 con il mese e l’anno di riferimento in cui sono state pagate le commissioni.
Nel modello F24 il tax credit viene gestito analiticamente per mese di maturazione, mentre nella compilazione del quadro RU si considera il credito di imposta nel suo insieme. Ad ogni modo, oltre che nel quadro RU, il credito di imposta POS necessita della compilazione del quadro RS-Aiuti di stato – Rigo RS401, dal momento che il beneficio è riconosciuto nel rispetto della disciplina europea relativa agli aiuti de minimis.