La nuova legge di bilancio ha revisionato anche il regime forfettario. In questo articolo illustriamo in breve come mantenere il regime forfettario e come accedervi.
Legge di bilancio & regime forfettario: cosa resta e cosa cambia
Prima di addentarci nel merito della questione, va tenuto presente che la gran parte delle clausole per mantenere il regime forfettario o accedervi sono rimaste invariate. Pertanto la grande novità prevista dalla finanziaria riguarda l’esclusione immediata dal regime forfettario. se i ricavi o i compensi superano i 100000 euro, il contribuente verrà immediatamente escluso dal regime forfettario.
Per quanto riguarda i requisiti di accesso, sono espressi nel comma 54 e prevedono:
- l’aver conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a euro 65.000 [dal 1° gennaio 2023, con verifica dei valori dell’esercizio 2022: euro 85.000]. Come precisato dal successivo comma 55, al fine della verifica non rilevano gli ulteriori componenti positivi da adeguamento ISA; nel caso di esercizio di più attività rileva la somma complessiva;
- le spese sostenute non devono essere superiori a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio (art. 70 d.lgs. 276/2003), per lavoratori dipendenti e per collaboratori (art. 50 c. 1 lettere c) e c-bis), DPR 917/1986) anche a progetto (art. 61 D.lgs. 276/2003). In questa sezione rientrano anche gli utili erogati agli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro (art. 53 c.2 lettera c) TUIR) e le spese per prestazioni di lavoro dei familiari di cui all’articolo 60 del TUIR.
Chi non può avvalersi del regime forfettario?
Come già sottolineato in precedenza, le cause ostative in vigore negli anni passati valgono e varranno anche per il 2023. Pertanto continueranno a non poter usufruire della contribuzione agevolata:
chi già gode di un regime IVA agevolato o in base al reddito, i soggetti non residenti ( non rientrano in questa categoria quelli che risiedono in uno stato dell’Unione o in un Stato aderente allo spazio economico europeo o che producono in territorio italiano il 75% del reddito complessivo, i soggetti che si occupano di cessione di fabbricato o prefabbricati e di terreni edificabili, infine tutti coloro che partecipano a società di persone, associazioni familiari e che pertanto risultano coinvolte in attività economiche direttamente e indirettamente riconducibili a quelle svolte dal contribuente stesso.