Il 10 marzo 2023 l’Inps ha fornito alcune precisazioni in merito ai requisiti di accesso per la quota 103, ovvero la soglia minima per poter andare in pensione. In questo articolo, pertanto, facciamo chiarezza su questa misura sperimentale per il solo anno 2023.
I requisiti minimi per accedere a quota 103
Secondo quanto stabilito dalla legge, per riscattare la quota 103 è necessario essere in possesso entro il 31 dicembre 2023:
- Un’età anagrafica non inferiore a 62 anni (non adeguata agli incrementi della speranza di vita);
- Un’anzianità contributiva minima di 41 anni.
In merito la circolare INPS ha specificato che si considera: il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico”
Chi è escluso da quota 103?
Tuttavia la normativa non riguarda tutti i lavoratori che soddisfino le due pre-condizioni sovraesposte. Infatti, risultano escluse da quota 103 le seguenti categorie:
- agenti di polizia penitenziaria
- agenti di polizia
- forze armate
- personale dei Vigili del Fuoco
- personale della Guardia di Finanza
Alcune precisazioni in merito su quota 103
I lavoratori del mondo dello spettacolo che presentino i requisiti contributivi e di anzianità possono invece accedere a quota 103 sulla base di quanto espresso dal decreto-legge del 25 maggio 2021, n.73, convertito con modificazioni dalle legge del 23 luglio 2021, n.106.
Tra i chiarimenti forniti dalla stessa circolare dell’Inps, “si evidenzia la possibilità di finalizzare l’assegno straordinario di solidarietà al perfezionamento dei requisiti di accesso alla nuova “Pensione Anticipata Flessibile” mentre, per i dipendenti del Pubblico impiego il conseguimento della Pensione anticipata non determinerà in automatico la corresponsione del TFR/TFS che, continuerà ad essere erogato nel rispetto delle ordinarie decorrenze”.