Tra le tante novità presenti nell’ IMU 2023, non mancano le agevolazioni previste per le famiglie. In particolare oggi ti presentiamo quelle previste per gli immobili in comodato a genitori e figli. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
Cose da sapere sull’invio della dichiarazione IMU 2023
Prima di addentarci nella tematica, è opportuno ricordare alcune cose in merito alla presentazione della dichiarazione IMU per il 2023. In primo luogo va consegnata entro e non oltre il 30 giugno, per via postale o via telematica, presso il comune destinatario. Nel caso in cui si opti per la spedizione postale classica in busta chiusa tramite raccomandata all’Ufficio Tributa, viene considerata come data di consegna il giorno in cui è presentata all’Ufficio Postale.
Cose da sapere sulla dichiarazione Imu per gli immobili in comodato d’uso
Oltre alle esenzioni per i beni immobili occupati, nell’IMU 2023 sono previste delle agevolazioni per le famiglie. In particolare c’è la riduzione dell’aliquota del 50% per gli immobili in comodato uso affidati a genitori o figli, cioè ai parenti in linea retta. Tale riduzione sarà pertanto applicata a patto che il contratto sia opportunamente registrato, il comodante sia in possesso all’atto della presentazione della sola abitazione concessa in comodato o possieda un altro immobile, utilizzato come abitazione principale, ma che non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, infine lo stesso comodante deve risiedere anagraficamente o essere domiciliato nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.