Si tratta di uno dei temi più sentiti in questo periodo, anche in virtù dell’ulteriore regolamentazione dei bonus. Proprio per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per dare alcune delucidazioni in merito. In particolare per stabilire con chiarezza, in merito alla responsabilità del fornitore, quali sono le regole del visto di conformità. Vediamo qual è stata la risposta dell’Agenzia delle Entrate.
Come ottenere il visto di conformità
Innanzitutto partiamo dalla definizione del problema: a partire da ora e fino al 30 novembre c’è tempo per la cosiddetta remissione in bonis che può avvenire sulla scorta di 3 casi: : la comunicazione tardiva, l’esistenza delle altre condizioni per trasferire il credito e la sanzione da 250 euro non ravvedi bile. L’Agenzia delle Entrate, per fare chiarezza è entrata nella questione motivando come deve essere rilasciato il visto di conformità “ora per allora” sulle comunicazioni delle opzioni (prime cessioni e sconti in fattura) relative ai bonus edilizi, e se il rilascio del visto deve essere comunicato al Fisco.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata abbastanza chiara nel ribadire che la forma è libera. Inoltre, ha affermato che nel documento che ne attesta il rilascio devono essere necessariamente indicati:
- protocollo e progressivo della comunicazione dell’opzione per la prima cessione del credito o per lo sconto in fattura, a cui il visto stesso si riferisce si riferisce
- codice tributo del credito corrispondente alla tipologia di detrazione ceduta;
- codice fiscale del condominio (se applicabile);
- codice fiscale del titolare della detrazione (cedente);
- codice fiscale del primo cessionario/fornitore;
- tipologia di intervento agevolato;
- anno di sostenimento della spesa;
- ammontare della spesa sostenuta;
- ammontare del credito ceduto.
Non deve essere nemmeno comunicato all’Agenzia delle Entrate, in quanto serve solo a limitare la responsabilità del cessionario. Tuttavia, è un documento fondamentale che dovrà essere esibito in caso di futuri controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.